La revoca dello status civitatis in Costituzione: una riforma fallita

di Giuliaserena Stegher

Gli attentati terroristici di matrice jihadista che hanno colpito il cuore della Francia hanno riproposto in maniera preponderante la questione relativa alla modifica della disciplina costituzionale recante l’État d’urgence e la possibilità di introdurre la déchéance de la nationalitè – ossia la perdita dello status civitatis – per coloro che commettono reati riconducibili ad azioni terroristiche.

In ragione del mancato raggiungimento del necessario consenso e dopo quattro mesi di dibattito, il presidente della Repubblica Francois Hollande ha posto fine al travagliato iter parlamentare, rinunciando a convocare entrambe le Camere in Congresso, secondo quanto previsto dall’articolo 89 della Costituzione.


Abstract

After the last terrorist Paris attacks, French Prime Minister presented a project of constitutional reform to the Parliament. This paper provides an overview of the withdrawal of French nationality, focusing on the project of reform and the political debate, even if it was just provided by the Civil Code. It considers the judicial framework and analyzes how the constitutionalization of the removal of French nationality against terrorists is related to several human rights law principles (for example the right to have nationality). 

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