La politica migratoria britannica e le sue implicazioni costituzionali: il piano di ricollocamento dei migranti in Ruanda

di Pamela Martino

Il fenomeno migratorio, ormai immanente alle società contemporanee, mette costantemente alla prova le soluzioni che la politica elabora per governare le criticità generate dai flussi in ingresso, chiamate a conciliare l’osservanza del diritto nazionale, internazionale e sovranazionale con le esigenze contingenti di ciascuno Stato. Sempre più spesso le soluzioni adottate a livello nazionale sono sottoposte a controllo giudiziale di legittimità come si è verificato oltremanica per il piano governativo di ricollocamento dei richiedenti asilo in Ruanda in forza di un accordo concluso a tal fine con il Paese africano nell’aprile 2022, dichiarato illegittimo dalla Corte suprema del Regno Unito con una sentenza resa il 15 novembre 2023.

Il controverso Migration and Economic Development Partnership era comprensivo di un asylum partnership arrangement, dettagliato in un Memorandum of understanding non vincolante, che contemplava l’attuazione di un piano pilota quinquennale di ricollocamento nello Stato africano di migranti giunti nel Regno Unito: i migranti, dunque, avrebbero dovuto formulare richiesta di asilo in Ruanda e non avrebbero più potuto far ritorno nel Regno Unito.


Abstract

The British Government intends to send some people who would otherwise claim asylum in the UK to Rwanda to seek asylum there, saying that it is safe for refugees. The Supreme Court held in November 2023 that sending asylum seekers to Rwanda is unlawful because it is not safe for refugees. The UK has decided to continue with the policy and has signed a new treaty with Rwanda containing additional safeguards for people relocated. Parliament is now being asked to consider the Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Bill declaring that Rwanda must be treated as safe, in order to render the relocation plan lawful in UK domestic law. The essay aims at analysing the constitutional implications of the Bill considering the UK Supreme Court judgement.

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