di Maria Luisa Maniscalco
La portata eccezionalmente ampia dell’attuale crisi – un sistema internazionale “caotico”, un tasso di mutamento elevato, un diffuso clima di unfriendliness tra partner e alleati, l’incertezza generalizzata e la natura ibrida, molecolare e geotraslata delle nuove minacce – presenta scenari del tutto inediti e inquietanti che sfidano decisori politici e apparati pubblici preposti alla sicurezza. Nel delineare i nuovi profili della minaccia, due elementi in particolar modo appaiono significativi: la trasformazione della conflittualità armata e la “rivoluzione” delle comunicazioni.