Alessandro De Nicola, Vincenzo Desantis (a cura di), Prospettive di superamento del voto “tradizionale”, Editoriale Scientifica, Napoli, 2024, pp. 332

di Gabriele Maestri

Quando si parla di «sicurezza» in rapporto alla «democrazia» spesso si pensa alla tenuta dell’intero ordinamento e della comunità collettiva di fronte a minacce interne o esterne (considerando i vari aspetti legati alla difesa, alla lotta al terrorismo e alla criminalità, all’ordine pubblico interno) o alla garanzia e tutela delle libertà e dei diritti delle singole persone, tanto nella vita quotidiana (incrociando molteplici questioni, da quelle più tradizionali a quelle legate agli effetti meno auspicabili dell’evoluzione tecnologica) quanto con riferimento a situazioni e condizioni particolari (status di migrante, malattia, vulnerabilità, …). Più raramente tra gli ambiti al centro dell’interesse viene evocato un elemento fondamentale dell’ordinamento democratico come il diritto di voto, sebbene la tutela del suo esercizio e della sua “integrità” contemplino da sempre profili di sicurezza (si pensi innanzitutto al servizio di custodia e vigilanza prestato dagli agenti della forza pubblica o delle Forze armate presso le molte sezioni elettorali).

Molto più del voto celebrato nelle forme consolidate, tuttavia, pongono questioni legate alla sicurezza – rectius: porrebbero, qualora fossero impiegate – forme diverse, volte a superare in uno o più aspetti le procedure classiche di esercizio del diritto di voto (in base alle quali le persone sono chiamate a esprimersi, entro un tempo definito e contenuto, mediante una scheda cartacea in un luogo determinato in base alla loro residenza). Proprio alcune di quelle forme – dal voto per corrispondenza al voto in luoghi “presidiati” diversi da quelli di residenza o in anticipo rispetto al tempo fissato per le elezioni, fino al voto elettronico (all’interno dei seggi tradizionali o a distanza) – sono peraltro oggetto di periodica e crescente attenzione, ogni volta in cui si analizza il dato dell’affluenza elettorale, nel tentativo di individuare possibili soluzioni al suo continuo – e sconfortante – calo.

Proprio a questo tema è dedicato il volume Prospettive di superamento del voto “tradizionale”. Modelli di voto alternativi alla prova della compatibilità costituzionale, curato da Alessandro De Nicola – assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi Roma Tre – e Vincenzo Desantis – assegnista presso l’Università degli Studi di Trento – e pubblicato da Editoriale Scientifica (ma disponibile anche in formato Open Access sul sito dell’Università degli Studi di Trento come “Quaderno della Facoltà di Giurisprudenza”). Il libro raccoglie gli interventi delle studiose e degli studiosi che avevano partecipato all’omonimo convegno tenutosi presso l’ateneo trentino il 31 marzo e il 1° aprile 2023, unendovi altri scritti a tema.

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