di Giulio Enea Vigevani
Qual è la dimensione pratica, oltre che concettuale, da attribuire alla Costituzione economica italiana oggi? Questo è l’interrogativo da cui nasce il volume curato da Simone Gianello Lineamenti di Costituzione economica (Giappichelli, Torino, 2024), il fil rouge di un manuale che spiega con grande chiarezza i principi italiani ed europei che informano il diritto dell’economia nel nostro ordinamento.
Come noto, l’identità economica di un Paese è il frutto di un amalgama complesso di fattori variabili, la cui analisi può essere eseguita attingendo ad uno strumentario multidisciplinare che spazi, fra gli altri, dalla scienza economica a quella storica, transitando per la sociologia e, ovviamente, per il diritto. Ciascuna di esse rappresenta, quota parte, il tassello essenziale di un più ampio mosaico ma, al tempo stesso, è portata ineluttabilmente a doversi confrontare con la propria autonoma e singolare incapacità di rappresentarne l’interezza. La doverosa impronta sistematica, scevra da steccati epistemologici insormontabili, tuttavia, non significa l’astratta impossibilità di delineare un orizzonte di riferimento, un profilo comune e armonico da adottare alla stregua di una chiave di violino.