di Maria Daniela Poli
Originata da una domanda di pronuncia pregiudiziale vertente sull’interpretazione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, 2008/115/CE (direttiva rimpatri), recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, la sentenza ricalca e ribadisce quanto già affermato nella decisione El Dridi circa la fattispecie di reato di soggiorno irregolare introdotta dagli ordinamenti degli Stati membri.