La conversione del c.d. “decreto sicurezza” tra dubbi formali e sostanziali di costituzionalità

di Roberto Borrello

1. Il decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48, c.d. “decreto sicurezza” è, da svariato tempo, al centro del dibattito politico e scientifico, venendo prospettati nei suoi confronti numerosi profili critici, che involgono problematiche di natura sia formale che sostanziale. Giunti ormai alla definitiva conversione, è il momento di qualche prima riflessione, a consuntivo e in prospettiva futura.

Tale provvedimento, in realtà, anche più dei suoi antecedenti, ha assunto le connotazioni di un vero e proprio “caso studio”, in cui vengono in gioco principi fondanti dell’ordinamento costituzionale. Appare opportuno, prima di ogni cosa, ricostruire la vicenda nelle sue dettagliate connotazioni ontologiche, al fine di una più efficace analisi di tali problematiche.

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