La videosorveglianza: regime giuridico e profili applicativi

di Andrea Frosini

Ormai da tempo si registra come l’utilizzo di telecamere, in ambito pubblico e privato, costituisca un fenomeno in costante crescita e di forte impatto sociale. Tale circostanza, si è osservato in dottrina, «ha suscitato un acceso dibattito tanto a livello comunitario quanto nell’ambito dei singoli Stati membri al fine di identificare presupposti e restrizioni applicabili all’installazione di attrezzature di videosorveglianza, nonché le necessarie garanzie per le persone interessate».

Nonostante ciò, nel nostro ordinamento, la nozione di videosorveglianza pare ancora un concetto giuridico sfuggente dal momento che non è possibile identificare, in modo univoco, quali attività siano ad esso riconducibili; né esiste una specifica legislazione in materia, nella quale rintracciare una definizione esplicita. Quest’ultima, dunque, deve essere ricostruita in via interpretativa sistematica, posto che un quadro normativo di riferimento può comunque essere individuato nelle vigenti norme in materia di protezione dei dati personali.


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