Politica della paura. Dove si arresta la democrazia

di Donatella Di Cesare

La battaglia contro la criminalità, accortamente spettacolarizzata, ha assunto ormai un rilievo smisurato nei media. Al punto che i grandi problemi, sui quali dovrebbe piuttosto concentrarsi l’attenzione pubblica, passano non di rado in secondo piano. D’altronde, si acquista immediato consenso politico, se ci si avventura in dichiarazioni di guerra contro la criminalità e, in genere, contro coloro che costituirebbero un pericolo per la sicurezza.

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