di Salvatore Bonfiglio
Nella legislatura che si è da poco conclusa, il Senato della Repubblica non ha approvato la riforma sulla cittadinanza, che era stata votata dalla Camera dei deputati il 13 ottobre 2015. Si tratta di una scelta miope, strumentalmente indotta da paure infondate; una scelta che non favorisce l’integrazione e la coesione sociale, e che certo non è utile a far diminuire l’insicurezza percepita dai cittadini.