Il pacchetto di proposte della Commissione europea per la modifica del sistema Schengen

di Valentina Fiorillo

Gli avvenimenti connessi alle rivoluzioni in Nord Africa tra la fine del 2010 e i primi mesi del 2011 e il conseguente esodo verso l’Europa dei cittadini di quei paesi hanno posto in evidenza alcune problematicità della gestione in ambito comunitario dei flussi migratori, soprattutto in situazioni emergenziali.

In particolare molto alta è stata la tensione tra l’Italia, paese che ha dovuto fronteggiare la maggior parte dell’ondata migratoria, e la Francia. Proprio da questi due paesi ha origine la vicenda che ha condotto le istituzioni europee ad interrogarsi su una rivisitazione del “sistema Schengen” o “acquis di Schengen” ovvero il meccanismo di gestione delle frontiere interne ed esterne dell’Unione Europea.

Nell’aprile del 2011 il Presidente del Consiglio dei ministri italiano e il Presidente della Repubblica francese indirizzavano alla Commissione europea una lettera congiunta nella quale chiedevano una maggiore solidarietà finanziaria per l’emergenza immigrazione, un rafforzamento dell’Agenzia Europea Frontex, una modifica legislativa dei meccanismi di valutazione del funzionamento di Schengen e, più in generale, un rafforzamento della governance di Schengen, anche con riferimento alla possibilità di ripristinare in via temporanea i controlli alle frontiere interne.

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