di Massimo Bellisario

Sin dal marzo dell’anno scorso, con i primi segnali della primavera araba, la stampa tedesca ha assicurato una costante copertura informativa sullo sviluppo degli avvenimenti in Siria.

Normalmente gli articoli si soffermano a riportare la cronaca dei vari atti di protesta, aggiungendo commenti generici di critica alla spietatezza nella repressione delle rivolte ed alla evidente mancanza delle più elementari garanzie democratiche per la manifestazione del dissenso politico. Viene, comunque, posta in risalto l’intervista rilasciata da Assad alla televisione americana ABC dove il presidente siriano si difende sostenendo che nessun governo al mondo uccide il proprio popolo. Precisa poi che ogni reazione eccessiva, che evidentemente si è verificata, non è da imputare ad ordini impartiti dall’autorità politica, ma rappresenta eccessi riferibili a singoli soldati coinvolti nell’attività di contenimento delle manifestazioni.