di Francesco Antonelli
In un famoso libro del 1972, An Essay on Pan, James Hillman interpreta la storia culturale dell’Occidente come un continuo desiderio di ritorno alle radici greche e in particolare all’aspetto politeistico di quella cultura. Spingendo alle estreme conseguenze le posizioni di Jung, Hillman sottolinea come questo desiderio si colleghi al pensiero mitico più che a quello razionale, facendo emergere un bisogno di “conciliazione degli opposti” che hanno nella figura del dio Pan la loro più alta espressione.
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