di Gabriele Maestri
Il concetto di «crisi» merita attenzione innanzitutto dal punto di vista etimologico: esso, infatti, riassume in sé a sua volta le idee di “separazione”, “distinzione”, “giudizio” e “scelta”. Ognuna evoca qualcosa di complesso, di travagliato: le prime due, in particolare, si prestano a identificare le situazioni di svolta, di cesura tra un “prima” e un “poi”, foriere di un cambiamento più o meno necessitato; le altre due rimandano alle valutazioni e alle decisioni che occorre prendere, legate alle situazioni citate. Decisioni che, in ambito giuridico e politico, sono particolarmente delicate se riguardano i diritti delle persone.