Il diritto all’accesso alla salute: garanzie sanitarie per i migranti

di Janaína Machado Sturza

È noto che i flussi migratori internazionali sono determinati dalle dinamiche dei flussi di entrata e uscita delle persone dai loro paesi di origine, di transito attraverso altri paesi e di destinazione finale in tutto il mondo: si tratta di uno dei principali fenomeni sociali del XXI secolo. Così, i flussi migratori a livello globale assumono molteplici configurazioni, complicando i rapporti sociali e fra stati e innescando una serie di dinamiche che si ripercuotono internazionalmente sul tema della (in)efficacia della tutela dei diritti umani. Il migrante, dunque, è un soggetto dinamico che, dislocandosi all’interno di più spazi (a livello locale, regionale, nazionale, internazionale, ecc.), (ri)significa i contesti territoriali in cui si muove, mentre la sua possibilità di apertura al mondo favorisce nuove prospettive dell’essere/vivere.

In altre parole, i flussi migratori forniscono contenuto per lo sviluppo della civiltà. Tuttavia, crisi migratorie e umanitarie si fondono e interferiscono nell’assetto delle società interessate dal fenomeno, producendo uno scenario di precarietà della vita, intriso anche di pratiche di perversità (in)umana. Immediatamente vengono proposte misure di contenimento, come la chiusura dei confini e la costruzione di muri a danno della comunità umana in movimento. In campo sanitario, l’intensificarsi dei processi migratori internazionali crea sfide alla salute pubblica globale, con conseguenze prevedibili a causa della mancanza di un progetto politico concreto che miri a fornire risposte adeguate e strategie di salute pubblica e che, riconoscendo ed individuando le specificità della comunità migratoria, possa tutelarne i diritti umani, in particolare quello alla salute.


Abstract

The challenges presented by the 21st century, in the sense of promoting public policies and making effective the human rights of migrants, are the reason for numerous dialogues in the economic, cultural, political and, especially, social and legal spheres. The aim of this paper is to find out to what extent the laws and public policies implemented in Brazil are adequate to the fundamental principles and guarantees established in international Human Rights documents – not being linked only to the regulation of migratory transit rules, standing out as essential for an effective integration and acceptance of these subjects. The study is characterised as an exploratory research, considering hypotheses conceived through a bibliographic and legislative survey. Finally, it appears that the health of migrants has been a neglected issue. The access to health is still strongly linked to the geographical notion of citizenship – of belonging to a delimited space, within rights are possessed and exercised, depending on state bodies to provide health services, so that the effective exercise of the right to access to health ends up being restricted to the territorial limits of the State, with difficulties in implementing broader health actions. In conclusion, it is important to study, apply, modify and recreate theories based on the analysis of legal frameworks and public policies. This way, we can contribute to the (re)construction of knowledge for the development and improvement of social inclusion policies for migrants in the current health context.

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